Cineforum 2013-14

«Diamo i numeri!»

Dopo alcune rassegne dedicate a problemi sociali, economici, politici e generazionali, a base di film solitamente improntati a un aspro realismo, il cineforum quest’anno cambia registro, proponendo un argomento più accattivante (almeno nelle intenzioni…) e una scelta di titoli più varia.

Il nuovo ciclo ha per filo conduttore una successione numerica. Le otto pellicole che lo compongono sono ordinate in modo che il numero dei protagonisti cresca ogni volta di un’unità, appunto da uno a otto. E questo numero è così determinante per la storia da diventarne quasi il vero soggetto: se fosse diverso, il film verrebbe snaturato o addirittura non sarebbe più concepibile.

Ad esempio, il primo titolo in programma (Cast Away) non solo è costruito attorno a un unico protagonista, ma sviluppa una serie di motivi e di significati associati al numero uno: l’isolamento dell’eroe, l’eccezionalità del suo destino, la sua resistenza irriducibile, la necessità di ricominciare tutto da capo. Il secondo film (The Prestige), che narra la rivalità ossessiva fra due antagonisti speculari, è tutto giocato sul tema del “doppio” nelle sue molte varianti (il sosia, il gemello, il clone). Il terzo (Jules e Jim) mette alla prova il luogo comune che fa del tre il “numero perfetto” applicandolo paradossalmente all’amore, per definizione dominio del due. E così via…

Nonostante la rinuncia a trattare uno specifico argomento d’attualità, saranno dunque molti i temi su cui confrontarsi nei dibattiti dopo le proiezioni. E non mancheranno le ricadute didattiche, in particolare per il programma di Italiano di quarta ginnasio, imperniato sull’analisi del testo narrativo: la visione dei film invita a riflettere sui meccanismi del racconto, e mostra come la varia composizione del sistema dei personaggi comporti per gli autori opportunità e problemi diversi.

Quanto all’esigenza di differenziare generi e cinematografie, stavolta ce n’è davvero per tutti i gusti: da Hollywood alla nouvelle vague francese, dal film “in costume” alla fantascienza, dall’epica al dramma da camera, dal noir alla commedia musicale. Alternando successi recenti a capolavori storici, la rassegna consente di esplorare in più direzioni l’universo del cinema, così da incentivare la frequenza tanto dei neofiti quanto degli appassionati.

OBIETTIVI DELL’ATTIVITÀ

  • avviare gli studenti a una conoscenza “trasversale” del cinema, attraverso una selezione di film rappresentativi di diversi generi, epoche, nazionalità;
  • promuovere un modo di intendere il cinema non come mero intrattenimento spettacolare, ma come strumento di indagine critica della realtà;
  • stimolare una riflessione e un dibattito sui temi di volta in volta evocati dalle singole pellicole, che spaziano dal mito alla sociologia, dalla filosofia alla letteratura, dall’antropologia alla psicologia;
  • fornire gli strumenti per una fruizione critica e consapevole dell’opera cinematografica, attraverso l’analisi dettagliata di scene e sequenze significative;
  • sviluppare la capacità di analizzare il sistema dei personaggi e la sua funzione nell’economia di un racconto (non solo cinematografico), in funzione dello studio della narratologia.

DESTINATARI

La proposta è rivolta a tutti gli alunni del Liceo Classico “A. Manzoni”. Anche i docenti e il personale non docente possono, naturalmente, partecipare agli incontri. La frequenza è libera e gratuita.

PERIODO DI ATTUAZIONE E STRUTTURA DELL’ATTIVITÀ

  • Il calendario della rassegna è ancora da stilare; la cadenza degli incontri sarà all’incirca di uno ogni due settimane, da novembre ad aprile.
  • Gli incontri si svolgeranno in Aula Video 2 nella fascia oraria 14.15-17 (l’inizio è anticipato di un quarto d’ora rispetto agli anni passati, in considerazione della lunghezza di alcuni film), ilmartedì o il mercoledì, o comunque in giorni in cui sarà garantita l’apertura pomeridiana della scuola.
  • La proiezione dei film sarà preceduta da una breve introduzione e seguita da un dibattito con gli studenti.
  • Per gli alunni delle classi liceali, la partecipazione ad almeno 6 incontri varrà come credito scolastico.
  • È tuttavia possibile frequentare singoli incontri, senza alcun obbligo di seguire l’intero ciclo.
  • Nel caso che un docente intenda proporre a un’intera classe di partecipare a un incontro, è opportuna la prenotazione, anche per concordare il giorno più adatto per la proiezione.
  • Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al prof. Stanchi (V F – I G – II H; e-mail nicola.stanchi@liceomanzoni.net ).


I FILM

1 – Cast Away di Robert Zemeckis (USA 2000, 144’) Mercoledì 27 novembre, ore 14.15

Unico sopravvissuto a un disastro aereo, un top manager si ritrova confinato su un’isola deserta: per sopravvivere dovrà percorrere a ritroso il cammino della civiltà, riscoprendo la funzione pratica degli oggetti e riconquistando faticosamente le abilità manuali degli antenati preistorici. Aggiornamento della vicenda di Robinson Crusoe all’epoca del consumismo e del mercato globale, con un ironico capovolgimento di senso. Un film estremo, che si regge per quasi due ore e mezzo su un solo personaggio; ma Zemeckis sa renderlo avvincente e spettacolare, e dimostra che anche rivolgendosi al grande pubblico si può fare un cinema “di pensiero”.

2 – The Prestige di Christopher Nolan (USA/GB 2006, 130’) Martedì 3 dicembre, ore 14.15

Sfida senza esclusione di colpi tra due prestigiatori, divisi dalla rivalità professionale e da rancori personali, nella Londra di fine ’800. I due sono agli antipodi per estrazione sociale e basano i propri spettacoli su tecniche opposte: l’antagonismo unirà in modo indissolubile i loro destini, instillando in ciascuno un’identica smania di primeggiare e di distruggere l’avversario. Ammaliante variazione sulla figura del doppio, ambientata non per caso nella città e nell’epoca dello Strano caso del dottor Jekyll e di Mr. Hyde, che il film ricorda anche per l’abile congegno narrativo e per la commistione di scientifico e fantastico.

3 – Jules e Jim di François Truffaut (Francia 1962, 100’) Martedì 17 dicembre, ore 14.15

Nella Parigi di inizio Novecento, il francese Jim e il tedesco Jules, due amici inseparabili abituati a condividere tutto, incontrano Catherine e restano affascinati dalla sua prorompente personalità. Jules la sposa, ma dopo l’intensa felicità dei primi tempi la donna si rivela incapace di adattarsi alla routine della vita di coppia… Il ménage à trois più celebre della storia del cinema racconta l’utopia di coniugare l’amicizia all’amore e di vivere entrambi fino alle estreme conseguenze, sfidando le convenzioni sociali e l’azione logorante del tempo. Le innovative scelte di regia fanno da corrispettivo stilistico alla ricerca di libertà dei tre personaggi.

4 – Carnage di Roman Polanski (Francia/Germania/Polonia/Spagna 2011, 79’) Giovedì 23 gennaio 2014, ore 14.30

Incontro fra quattro personaggi in un appartamento borghese di Brooklyn dopo una rissa fra ragazzini: i genitori dell’aggressore visitano la famiglia dell’aggredito per scusarsi e per accollarsi le spese delle cure mediche. Ma nonostante le intenzioni amichevoli, la buona creanza e la mentalità aperta di cui tutti fanno sfoggio, basterà poco a far esplodere le tensioni, innescando il “gioco al massacro” del titolo. Sarcastico apologo sull’uomo “civilizzato” in cui le relazioni reciproche tra i personaggi cambiano continuamente, in una girandola di combinazioni a somma 4: due contro due, tre contro uno, tutti contro tutti…

5 – Il buco di Jacques Becker (Francia 1960, 130’) Martedì 4 febbraio, ore 14.30

Nel carcere della Santé, a Parigi, nel 1947, quattro detenuti si vedono introdurre in cella un nuovo compagno proprio mentre stanno per mettere in atto un ingegnoso e rischiosissimo piano di evasione. Malgrado l’iniziale diffidenza, non hanno altra scelta che coinvolgerlo nell’impresa. Per aprirsi una via di fuga ed eludere la sorveglianza, i cinque dovranno muoversi all’unisono e collaborare come le dita di una sola mano: e proprio mostrando all’opera le loro mani, animate da un irriducibile anelito alla libertà, il film esalta la forza e la versatilità dell’uomo, mantenendo per oltre due ore una suspense senza cedimenti.

6 – Cube – Il cubo di Vincenzo Natali (Canada 1997, 90’) Mercoledì 26 febbraio, ore 14.30

Sei persone di diversa età e professione, che non si conoscono a vicenda, si ritrovano in una cella cubica, senza sapere come e perché siano state chiuse lì dentro. Presto scoprono che la cella comunica con altre identiche, entro un’avveniristica struttura semovente, disseminata di trappole mortali. Per cercare l’uscita dovranno unire le loro capacità e comprendere il funzionamento del diabolico congegno. Incubo claustrofobico dominato dalla matematica e dal numero sei, che ispira scenografie geometriche di grande fascino. Non mancano sovrasensi filosofici ed allegorici, come nella tradizione del migliore cinema fantastico.

7 – I sette samurai di Akira Kurosawa (Giappone 1954, 200’) (la proiezione sarà divisa in due parti) Martedì 11 marzo – mercoledì 12 marzo, ore 14.30

Nel Giappone del ’500, i contadini di un villaggio decidono di ingaggiare dei samurai per proteggersi dalle razzie di un gruppo di briganti a cavallo. Un veterano prende a cuore la loro causa e si incarica di organizzare la difesa, convincendo altri guerrieri ad associarsi all’impresa: alla fine saranno in sette, contro quaranta nemici. Mescolando epico e picaresco, azione e introspezione, Kurosawa trasforma un film “di genere” in una parabola mitica sul destino dell’individuo e sul senso della Storia: il numero sette, connesso in varie culture alle idee di creazione, perfezione e completezza, ben si addice a quest’opera d’arte “totale”.

8 – Otto donne e un mistero di François Ozon (Francia 2002, 103’) Martedì 1 aprile, ore 14.30

In una villa isolata nella campagna francese, mentre una famiglia composta da tre diverse generazioni è riunita per il Natale, il padrone di casa viene trovato esanime a letto, con un coltello conficcato nella schiena. Fra le otto persone presenti, tutte donne, non manca chi si improvvisa investigatrice; ma man mano che i segreti di famiglia vengono a galla, emerge anche che ciascuna aveva un movente… Originale incrocio fra un giallo alla Agatha Christie, un’acida commedia sui “parenti serpenti” e un coloratissimo musical, alimentato da una serie di rivelazioni a sorpresa che ribaltano continuamente la prospettiva.

 

Alla pagina Cineforum viene presentata l’iniziativa e sono elencati i cicli di proiezioni dal 2009 fino ad oggi.

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