«Genitori e Figli»
In questa edizione, il cineforum si svincola per la prima volta da un diretto rapporto con le materie di studio per affrontare un tema più strettamente legato al vissuto degli studenti, ed espressamente indicato dai frequentatori dei cicli precedenti come possibile soggetto di una nuova rassegna: quello delle relazioni all’interno della famiglia.
Si tratta di una questione di particolare attualità e complessità in un’epoca come la nostra, segnata dal crescente numero di separazioni e divorzi e dalla diffusione di nuclei familiari atipici o allargati. E il cinema recente se n’è occupato spesso, focalizzando l’attenzione soprattutto sul rapporto genitori-figli, in cui più chiaramente si manifesta la crisi dei ruoli e dei modelli educativi tradizionali.
La rassegna affronta alcuni aspetti problematici di questo rapporto. Il ciclo è articolato in quattro moduli, ciascuno costituito da una coppia di film affini per tema e proiettati a breve distanza di tempo, per facilitare una frequenza del cineforum anche solo parziale.
I figli protagonisti dei film scelti sono quasi tutti teenagers: ciò dovrebbe stimolare il coinvolgimento emotivo degli alunni, loro coetanei. Peraltro, l’obiettivo non è quello di suscitare nei ragazzi una piena immedesimazione, offrendo loro personaggi di “adolescenti medi” in cui possano facilmente rispecchiarsi (come fanno tante fiction televisive); si è cercato invece di proporre film ambientati in contesti geografici e culturali diversi, che raccontano vicende spesso estreme, ma proprio per questo esemplari ed universali.
Ad alcuni dei dibattiti che seguiranno le proiezioni è prevista la partecipazione della dott.ssa Paola Ferrario, la psicologa che da alcuni anni collabora col nostro liceo. Col suo aiuto, trarremo spunto dalle vicende dei film per riflettere sui rapporti generazionali, sui problemi specifici della famiglia contemporanea e sulle strategie per affrontarli.
INFORMAZIONI SULLO SVOLGIMENTO
• Le date degli ultimi 4 incontri (che si terranno da febbraio ad aprile) saranno definite più avanti.
• Gli incontri si svolgeranno in Aula Video 2 nella fascia oraria 14.30-17.00.
• La proiezione dei film sarà preceduta da una breve introduzione e seguita da un dibattito con gli studenti.
• La frequenza è libera e aperta a tutte le componenti della scuola (studenti, docenti, personale ATA).
• È possibile frequentare singoli incontri, senza alcun obbligo di seguire l’intero ciclo.
• Per gli alunni delle classi liceali, la partecipazione ad almeno 5 incontri varrà come credito scolastico.
• Nel caso che un docente intenda proporre a un’intera classe di partecipare a un incontro, è opportuna la prenotazione, anche per concordare il giorno più adatto per la proiezione.
• Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al prof. Stanchi (ginnasio F – 1^H).
I FILM
Agli incontri contrassegnati con asterisco (*) parteciperà la dott.ssa Ferrario.
1) Aspettative e condizionamenti
Spesso i genitori condizionano la vita di un figlio imponendogli il proprio sistema di valori. Lo fanno anche in modo inconscio, proiettando su di lui le proprie aspirazioni, paure, frustrazioni. Ma come può reagire un figlio oberato di obblighi e aspettative che sente contrari alla propria natura?
Venerdì 19 ottobre * – Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart (Italia 2006, 108’)
L’undicenne Tommi è un piccolo campione nel nuoto, ma ha una vita tutt’altro che felice. Abita a Roma col padre e la sorella, poco più grande di lui. La madre, emotivamente instabile, alterna fughe con altri uomini a ritorni improvvisi. Il padre si arrangia come può per mandare avanti la famiglia, ma ha difficoltà sul lavoro (e non solo) per il suo carattere collerico e troppo orgoglioso. Al ragazzo non resta che cercare rifugio in pericolose passeggiate sui tetti e guardare con invidia i suoi coetanei che giocano spensierati a calcio…
Mercoledì 7 novembre – Il nastro bianco di Michael Haneke (Germania / Austria / Francia / Italia 2009, 145’) con inizio alle ore 14.00
Un piccolo villaggio di campagna della Germania settentrionale è teatro, a cavallo tra il 1913 e il 1914, di una serie di misteriosi atti di violenza, che sembrano privi di movente e denotano una crudeltà ai limiti del sadismo: una vicenda impensabile in quel microcosmo ordinato, impregnato di luteranesimo, in cui fin da bambini si viene educati alla disciplina e all’orrore del peccato. Mentre i notabili del paese si rivolgono alla polizia, un giovane maestro di scuola fa qualche indagine per conto suo…
2) Quando gli equilibri si rompono
Secondo un topos del cinema hollywoodiano, una minaccia esterna o un evento traumatico che investono la famiglia finiscono regolarmente per cementarne l’unità. Ma nella realtà non sempre le cose vanno così; e in ogni caso, non è detto che troppa unione sia un bene…
Lunedì 3 dicembre * – La stanza del figlio di Nanni Moretti (Italia / Francia 2001, 99’)
Il malessere dei pazienti che riceve ogni giorno nel suo studio non sembra scalfire la serenità di Giovanni Sermonti, psicoterapeuta che vive ad Ancona con la moglie e i due figli liceali. I rapporti fra i quattro sono affettuosi, improntati al dialogo e al rispetto reciproco. Ma quando il figlio maschio muore improvvisamente durante un’immersione subacquea, ognuno dei familiari reagisce a modo suo all’inaccettabile lutto. Il mondo rassicurante che Giovanni si era costruito intorno si sgretola e tutto torna in discussione.
Martedì 18 dicembre – Home di Ursula Meier (Svizzera / Francia / Belgio 2008, 97’)
Una coppia con tre figli vive isolata in piena campagna. La casa si affaccia su un tratto d’autostrada mai terminato, che i ragazzi usano come pista per biciclettate e partite di hockey. Ma un giorno i lavori riprendono, e la radio avverte che presto la nuova autostrada sarà inaugurata e aperta al traffico. Il mondo dei cinque sta per essere tagliato a metà da una barriera invalicabile, la loro privacy scomparirà, il rumore e l’inquinamento diventeranno continui. Riusciranno a resistere in queste condizioni?
3) Un padre da uccidere
Secondo il fondatore della psicanalisi, Sigmund Freud, la pulsione ad uccidere il padre – incarnazione dell’Autorità che inibisce e reprime – è presente a livello inconscio in ogni figlio maschio. Oggi, col mutamento dei ruoli all’interno della famiglia, alcuni presupposti sociali e culturali del “complesso di Edipo” sono venuti meno. Ma il rapporto con la figura e col modello paterni resta un nodo fondamentale che tutti devono sciogliere crescendo.
Venerdì 8 febbraio 2013 Il ragazzo con la bicicletta di Luc e Jean-Pierre Dardenne (Belgio / Francia / Italia 2011, 87’)
L’undicenne Cyril non si rassegna all’idea che il padre abbia potuto abbandonarlo in un centro d’accoglienza per l’infanzia e tenta più volte di scappare dall’istituto per mettersi alla ricerca del genitore. Durante una di queste fughe conosce casualmente una giovane donna disposta a prendersi cura di lui. Il ragazzo le viene assegnato in affido temporaneo. Ma la convivenza è complicata dal carattere chiuso di Cyril, dai suoi incontri con coetanei poco raccomandabili, dal suo rapporto irrisolto col padre…
* Il ritorno di Andrej Zvyagintsev (Russia 2003, 115’) Rinviato in data da definire
Tornato a casa dopo una lunga assenza, un uomo dal passato misterioso preleva i due figli (che sono cresciuti senza di lui e non lo conoscono) e li conduce con sé in un viaggio in automobile di più giorni, di cui non rivela né la meta né lo scopo. Il figlio maggiore lo segue di buon grado, contento del diversivo e fiero di partecipare a una missione segreta e forse pericolosa. Invece il minore, sensibile e indocile, vorrebbe delle spiegazioni, e non gradisce le maniere brusche e autoritarie dell’uomo…
4) Al di là del legame biologico
Due storie di paternità / maternità putativa o adottiva, per riflettere sull’importanza della componente affettiva e psicologica, rispetto a quella puramente biologica, nel rapporto coi figli. Che differenza c’è tra “essere” genitori e “fare da” genitori a un ragazzo? Che percorso si deve compiere per accettare un adulto estraneo come proprio punto di riferimento nella vita?
Venerdì 15 marzo * La guerra di Mario di Antonio Capuano (Italia 2005, 100’)
Docente di arte moderna all’Università di Napoli, Giulia ottiene in affido temporaneo Mario, di nove anni, che proviene dai quartieri popolari della città. Educato alla vita di strada, il ragazzino è insofferente delle regole e poco a suo agio nel nuovo ambiente borghese. Cercando di guadagnarne la fiducia, Giulia sceglie di concedere a Mario la massima libertà e di assecondarne tutti i desideri, a costo di rimettere in discussione le proprie certezze, compreso il rapporto col convivente Sandro…
Venerdì 5 aprile Il ladro di bambini di Gianni Amelio (Italia 1992, 110’)
Trapiantata a Milano dalla Sicilia e cresciuta senza il padre, l’undicenne Rosetta è avviata dalla madre alla prostituzione. Quando la donna viene arrestata, la ragazza è destinata a un orfanotrofio di Civitavecchia assieme al fratellino Luciano. Un giovane carabiniere calabrese di stanza a Milano, Antonio, li scorta a destinazione in treno, in un clima di reciproca diffidenza e ostilità. Ma mentre gli imprevisti si susseguono e il viaggio si allunga, i tre hanno il tempo di conoscersi meglio…
Alla pagina Cineforum viene presentata l’iniziativa e sono elencati i cicli di proiezioni dal 2009 fino ad oggi.